Domenica di Pasqua ci sarà la parata sulla Fifth Avenue. Quindi se siete a New York, non perdetevela. Inizia sulla 49ima e finisce sulla 57ima, praticamente la zona in cui si trova la cattedrale più bella di New York, quella di S. Patrick.
Si comincia alle 10 di mattina e si finisce alle 4 di pomeriggio. La specialità? I cappelli, i copricapo. Sono spettacolari, e rendono pittoresco il panorama urbano. Ora è tradizione e intrattenimento. Anche cani e gatti vengono vestiti per l’occasione. E’ un rito che continua a tenersi come nel passato. Ma prima, a metà dell’Ottocento, aveva un altro significato. Era un evento importante, nato un po’ per caso.
Un secolo fa, quando non c’era la televisione, e la comunicazione di massa non era sviluppata, questo evento era importante come una sfilata di moda. Dopo la messa, infatti, l’alta classe newyorkese passeggiava per le strade di New York, per sfoggiare un nuovo abito, o un nuovo cappello. E il popolo era lì, con la bocca aperta, e un po’ di invidia, ad osservare, incuriosito, tutto questo sfarzo, mentre i sarti cercavano nuove idee. Perché gran parte di quei cappelli le signore li avevano comperati a Parigi, dove solo i ricchi potevano andare.
I modelli venivano importati direttamente dalla capitale della moda dell’epoca, o quanto meno ne erano una imitazione. Per capirci: quello che si vedeva durante questa sfilata sarebbe diventato di moda la stagione successiva. Un evento religioso era quindi un importante appuntamento mondano. Anche chi non aveva tanti soldi, per l’occasione tentava di comperarsi un nuovo vestito. Ora è diverso. Non ha il significato che ha in passato, ma i partecipanti si sfidano, come allora, a colpi di cappelli bizzarri. Se ne avete uno, mostratelo anche voi.
Journalist, Writer, NY Urban Explorer
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