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Riapre la libreria Rizzoli a New York. Dieci motivi per cui sono contento.

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Luglio 23 2015
  • Se è pur vero che i libri possono essere comprati su Amazon, passeggiare tra i libri è una esperienza insostituibile.
  • Perché è bello sapere che una libreria italiana continua a resistere anche a New York.
  • Perché qui comincia la storia tra Molly e Frank, tra Meryl Streep e Robert De Niro, nel film «Innamorarsi».
  • Il nuovo edificio è il St.James Building, progettato nel 1896 dall’architetto Bruce Price, quindi continua a mantenere un tocco classico.
  • Perché si trova nel quartiere NoMad, nei pressi di Eataly. Quindi in questa zona, dove c’è anche il Flatiron, si rinforza la presenza italiana.
  • Perché, al di là dei libri in italiano, c’è un assortimento, tra i migliori al mondo, di libri illustrati che difficilmente possono essere sostituiti dall’e-Book.
  • Niente bar all’interno: la struttura è composta da tre stanze – la Navata, il Lucernario e il Salone – di ispirazione italiana , con marmi in terra e immagini tromp-l’oeil.
  • Perché da quando è stata fondata nel 1964, è il terzo cambio di sede. E ogni volta non ha mai perso il prestigio. Anzi.
  • Perché io amo i libri, e quando apre una libreria, io sono felice. Ed è felice anche la città.
  • Verrà aperta al pubblico il 27 luglio, e a pensare che quando chiuse un anno fa, molti pensavano che fosse una chiusura definitiva.
  • Indirizzo: 1133 Broadway, Manhattan.

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

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    Il Mio Viaggio a New York - Il Documentario

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