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Conviene prendere una Sim a New York per un viaggio breve?

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Agosto 2 2016

Di Mariagrazia De Luca

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Hi! Un mio amico italiano verrà in vacanza a New York City per un breve periodo, variabile da uno a tre mesi. Vorrei aiutarlo a trovare un piano tariffario conveniente, con cui possa chiamare in Italia e mandare messaggi senza bisogno di firmare alcun contratto. La vostra compagnia telefonica ha delle offerte che fanno al caso del mio amico?

Entro ed esco da ogni negozio, da T-Mobile a Metro PCS, poi VERIZON e AT&T, ripassando a mente il mio semplice copione, e scoprendo che in un solo “block” ci sono quattro rivenditori diversi, che, neppure a dirlo, si fanno una concorrenza agguerrita. I piani tariffari sono tantissimi ed è facile perdersi nel mare magnum delle offerte. Osservandole poi da vicino, queste non sono poi così diverse tra loro: solitamente differiscono l’una dall’altra di pochi dollari ed offrono servizi simili.

 

T-Mobile

Il ragazzo della T-Mobile, la fa molto semplice:

Vi sono quattro tipi di piani tariffari mensili nazionali (con messaggi di testo e chiamate valide solo negli Stati Uniti): tutti con illimitati messaggi di testo e chiamate, ma con differente traffico internet.  

Piano da $50 (2gb di traffico internet al mese), da $65 (con 6gb), da $80 (con 10gb) e piano da $95 con traffico internet al mese illimitato.

Per rendere il piano “internazionale”, con la possibilità di messaggi di testo e chiamate illimitate (sui fissi) anche in Italia, vi è una aggiunta di $15 dollari mensili.

Un “prepaid plan” che T-Mobile ha ultimamente inventato, e che segue tutta un’altra filosofia dell’uso del telefono, è “Pay as you go plan“,  in cui il consumatore non paga un vero e proprio fisso mensile per dei servizi standard, ma quello che consuma. La scheda costa solo 3 dollari che comprendono una combinazione di 30 minuti e 30 messaggi vocali da gestire a piacimento. Ad esempio, io prevedo che questo mese avrò necessità di mandare all’incirca una ventina di messaggi e fare solo 10 minuti di chiamata? Allora il mio piano tariffario sarà 3 dollari per 20 texts e 10 minuti di conversazione telefonica. Geniale, in un certo senso, no? Se avete quindi bisogno semplicemente di una scheda americana da usare sporadicamente, vale la pena investire quei 3 dollari. Se poi volete “ricaricare” la vostra scheda non c’è niente di più facile: 10 cents a minuto e 10 cents per messaggio. Altri “servizi” possono essere aggiunti ai 3 dollari di base delle scheda, come the daily pass (5 dollari al giorno per 500 MB  LTE) e the monthly pass (10 dollari a settimana per 1 GB LTE). Insomma in base alle vostre esigenze giornaliere potete decidere di quanto traffico internet avete bisogno, oltre che quanti minuti di chiamate e messaggi di testo. State solo attenti a non “ricaricare” di continuo la vostra SIM… potreste aver speso, alla fine del mese, la stessa cifra che acquistando un piano mensile standard.

(Piero consiglia il piano da 13$)

MetroPCS

Metro PCS offre molte opzioni di piani, anche “personalizzabili”, ma con la stessa formula di T-Mobile, e della maggior parte delle compagnie: Unlimited Talk, Text e Data Access. Taxes included e no annual contract.   

Piano da $30: con 4gb di traffico internet al mese (con 1gb LTE, high-speed). Facendo un “piano familiare”, ossia più persone partecipano allo stesso piano: $25 al mese

Piano da $40:   con 4gb di traffico internet al mese (con 3gb LTE, high-speed). Facendo un “piano familiare”: $35 al mese.

Piano da $50:  con 5gb di traffico internet al mese (con 5gb LTE, high-speed). Facendo un “piano familiare”: $40 al mese.

Piano da $60:  illimitato traffico internet LTE, high-speed. Facendo un “piano familiare”: $55 al mese.

I piani di MetroPCS si possono anche “personalizzare”: $5 extra mensili per “International Text Messaging”, e mandare gratuitamente messaggi di testo in Italia. Per poter fare chiamate su fissi, bisogna invece pagare un extra di $10.

AT&T

La ragazza di AT&T era molto gentile e, scambiandomi per una brasiliana, continuava a darmi informazioni riguardanti le chiamate in Brasile. Ho dovuto rispecificare, più di una volta che il mio amico in arrivo da New York era italiano.

La compagnia AT&T offre due piani mensili, uno da $45 con 3gb data e uno da $60 con 6gb data. Entrambi hanno, come al solito, free chiamate e text message per gli Stati Uniti (e per il Brasile!), ma per rendere il piano “internazionale” (Italia inclusa, a quanto sembra) bisogna aggiungere 10 dollari per avere 1000 minuti di chiamate internazionali e 5 dollari per avere 250 minuti. E questo vale per le landlines, per i telefoni di casa, non per i cellulari.

Cricket

Cricket non è certo una tra più conosciute compagnie di telefonia mobile, ed il commesso cercava di convincermi con enfasi: manda “il tuo italiano” qui, noi ci poggiamo sulla linea di AT&T, ma siamo meno cari. Ha abbozzato un sorrisetto complice, e io gli ho assicurato che “avrei riferito al mio amico”. Oltre al solito “unlimited Talk, Text e Data Access”…

Il piano da 40 dollari comprende 2.5gb High-Speed Data Access, ma è valido solo per telefonare e mandare messaggi di testo solo negli Stati Uniti. Invece con i piani a partire da $50, si hanno international free texts verso molti paesi, tra cui l’Italia. Questo significa che pagando un piano da $50 dollari, potrete mandare illimitati messaggi (esclusi video e foto) anche verso cellulari italiani. Il piano da $50 offre 5gb di traffico internet high-speed, quello da $60 offre 10gb e quello da $70 invece “unlimited”.

Verizon

Verizon offre un’economicissima tariffa da $15 mensili, ma che è molto limitativa. Infatti permette di fare solo chiamate nazionali e mandare (e ricevere) un totale di 300 messaggi e non offre nessun servizio di traffico internet. Pagando $30 invece si hanno chiamate, messaggi e traffico internet illimitato ma non high-speed. Se si vuole un servizio internet veloce, il piano tariffario di Verizon adeguato è di $60. Se si vuole aggiungere il servizio internazionale, bisogna pagare a parte 0.05 centesimi al minuto per chiamata.

Accanto alle più famose compagnie, ve ne sono tante più piccole alle quali anche potete rivolgervi. Queste spesso si poggiano alle grandi, offrendo servizi più economici, ma a volte anche di meno qualità. Solitamente in una città come New York non ci sono problemi di copertura, anche se può capitare che una compagnia prenda meglio di un’altra in un luogo piuttosto che un altro. In generale con un telefono di T-mobile o MetroPCS andate sul sicuro. Vi sono tanti negozi sparsi per la città a cui rivolgersi in caso di problemi tecnici e anche numeri verdi da chiamare h24.

Insieme al piano tariffario dovrete comprare anche un telefono della compagnia, ma non preoccupatevi i prezzi partono dai $15 dollari, per un telefono “da battaglia” di stile preistorico a un centinaio di dollari per un decente smartphone. Chiaramente non vi consiglio di comprarvi un iPhone SE, visto che al termine del vostro soggiorno a New York dovrete “lottare” contro la burocrazia della compagnia per poterlo sbloccare e continuare ad usare in Italia. Di solito le compagnie cedono, ma bisogna aspettare del tempo, e comunque, per esperienza personale, la compagnia non sembra rendere questa opzione la più facile da perseguire. Inoltre, parlare con un operatore di numero verde di T-mobile può essere snervante come chiamare un numero verde della motorizzazione italiana: lunghe attese e informazioni spesso non accuratissime.

Quindi, telefonaccio da battaglia da $50 dollari al mese per chiamare a casa in Italia e fare telefonate negli Stati Uniti e il vostro smartphone per connettervi dai tanti punti di free wireless di New York, mandare foto, connettersi in diretta e… non voglio dirlo, ma… se proprio volete, per cercare Pikachu con Pokemon Go tra le street e avenue di New York City. Io l’ho fatto una volta, lo ammetto.

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

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