Un luogo affascinante e misterioso, sconosciuto però alla maggior parte dei turisti che vengono a New York, è il Freedom Tunnel, o tunnel della libertà. Un tunnel abbandonato dell'Amtrack trasformato in una galleria a cielo aperto grazie ai numerosi graffiti che lo popolano.
La storia del Freedom Tunnel
Il primo artista a scendere nel tunnel è stato Chris Pape, che nel 1974 ha dipinto il primo graffito sui muri del Freedom Tunnel come espressione di sé stesso e della propria arte.
Il tunnel era stato creato da Robert Moses che aveva l'obiettivo di migliorare la mobilità dell'Upper West Side. L'operazione non è andata a buon fine ed è stata abbandonata non appena si sono iniziati a costruire i blocchi autostradali. Così, nel tempo il tunnel è diventato una tela bianca per gli artisti di strada e una casa per i senzatetto.
Nel 1991 però l'Amtrack decide di riaprire il tunnel, sgomberando il luogo dai numerosi senzatetto presenti. Nel 2009 decide di trasformarlo e renderlo operativo cancellando la maggior parte dei graffiti presenti, che vanno così persi per sempre. Una delle poche opere a rimanere, e anzi a venire anche restaurato, è "Il 3 maggio" di Chris Pape, soprannominato appunto "Freedom".
Si può visitare il Freedom Tunnel?
Purtroppo la risposta è no, attualmente il tunnel è di proprietà dell'Amtrack, ragion per cui camminare sui suoi binari è considerato un reato federale. Inoltre, essendo attualmente in uso sarebbe anche pericoloso cercare di attraversare la zona a causa della vicinanza con i binari sui cui viaggiano i convogli.
Il Freedom Tunnel si trova all'intersezione tra St. Clair's Place e Off-Ramp all'Hudson Parkway.
