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Vi racconto la mia partita NBA al Madison Square Garden

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Febbraio 5 2018

(Se volete comperare i biglietti per NBA ai prezzi migliori, venite presso la nostra sede a Times Square, al 324W 47st)

Partiamo dall’origine. Già solo nominare il Madison Square Garden emoziona. Poche arene sono diventate un mito, e il Madison Square Garden è l’arena più mitica di tutte.  Illuminato di notte, con la sua forma circolare sembra un disco volante atterrato su Manhattan. Non è né bello né brutto, non so se sia possibile dare un giudizio estetico a un’arena costruita oltre cinquanta anni fa, che per New York sono davvero un millennio fa, per come tutto costruisce rapidamente. E non so neanche se si debba dare un giudizio estetico. Bisogna semplicemente rimanere in adorazione.

Che ci sia una partita lo capisci subito dal grande afflusso di persone, che rendono folle il traffico circostante. Infatti il Madison Square Garden non si trova in una zona lontana dal caos. E’ nel pieno del caos, vicino a Times Square. A piedi ci vogliono solamente 12 minuti. 

Appena arrivati, dopo essere stati un po’ travolti dalla folla, ci sono i controlli di sicurezza simili a quelli in aeroporto, anche se meno scrupolosi. Bisogna poggiare una serie di oggetti che vi indicano in una vaschetta: di solito portafogli, chiavi, macchine fotografiche e cellulare, e poi passare attraverso un normalissimo metal detector. Il procedimento è rapidissimo. La security non parla italiano, quindi siate pronti. Appena passati attraverso il metal detector, controlleranno il biglietto con uno scanner dei codici a barre. Il biglietto può essere in formato digitale o cartaceo, anche questa procedura è molto rapida. Appena entrate troverete dei negozi di oggettistica, in questo caso dei Knicks, ma ricordiamo che qui giocano anche Hockey sul ghiaccio, ed è la sede dei famosi Rangers. Non esiste solo un negozio all’entrata, ce ne sono tanti nei vari piani, quindi non abbiate fretta di acquistare. Potete anche prima individuare qual è la vostra postazione, e poi dedicarvi allo shopping. Ricordate di chiedere agli addetti dove andare, perché è abbastanza labirintico lo stadio, e poi non dimenticate: i posti sono assegnati attraverso numeri e lettere. Quindi non occupate il posto di un altro.

Appena entrati nel negozio sarà impossibile non uscirne con qualcosa in mano. Siamo sinceri. Ci troviamo al Madison Square Garden, tempio del basket, stiamo per assistere ad una partita di NBA. Siamo a New York, è il viaggio di una vita, è il tocco finale di una vacanza voluta con forza, e non spendiamo almeno 20 o 30 dollari per un ricordino? Non ci credo. Quindi anche un semplice cappellino vale la pena.

I biglietti che avevo io erano quelli relativi all’anello superiore. Quelli da cui il campo si vede lontano. In passato sono stato anche vicinissimo al campo. Allora vi dico subito quello che penso. Esser vicino al campo è bellissimo, perché si può godere da vicino uno spettacolo unico. Però è anche molto costoso, si paga almeno 300 dollari a biglietto. Quindi va benissimo pagarne 80 e trovarsi in alto. Ve lo garantisco: si vede bene, sia perché dall’alto lo sguardo a strapiombo sul campo è affascinante, e la cornice del pubblico attorno rendono l’esperienza anche più completa.

Anche se non riuscite a godervi la partita, perché non vi interessa, non preoccupatevi. Guardare gli spettatori vale già il prezzo del biglietto.

Non dimenticate che andare allo stadio o nell’arena negli Stati Uniti significa innanzitutto poter addentare hot dog e patatine, che sono una tradizione americana. In realtà non è l’unica scelta possibile, ci sono tantissimi luoghi all’interno in cui ordinare cibo, birra e alcolici.  Ma io credo che la tradizione dell’hot dog debba essere religiosamente rispettata.

La cosa che più mi ha colpito, e come lo sport come intrattenimento non contempli la minaccia verso il tifoso avversario. Si sta tutti assieme uno al fianco dell’altro. Come dimostro in questa foto. C’è da un lato un tifoso con la maglietta di un giocatore del Portland, e dall’altra una dei Knicks. Ognuno se ne sta bello tranquillo.

Ancora più interessante lo spettacolo dentro lo spettacolo. Cioè ad ogni pausa, tra cui i tanti time out, succede sempre qualcosa in campo. Non solo esibizioni di splendide ragazze, come da tradizione americana, ma anche altri piccoli show che includono il lancio di alcune magliette con una specie di cannone.

A questo va aggiunta la telecamera che inquadra i Vip, e tutti applaudono, oppure semplici persone che iniziano a ballare o fare cose pazze di fronte alla telecamera. C’è anche la kiss cam, dove le coppie si baciano, e la guitar cam: se ti inquadrano devi fingere di suonare la chitarra (come in foto).

 Non dimenticate all’uscita di farvi una quantità di foto tale da non dimenticare mai questa bella esperienza. Con la scritta Madison Square Garden, e il logo dei Knicks.

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

Scopri i segreti di New York con Piero Armenti: viaggi, storie e avventure nella Grande Mela. Seguimi su Facebook, Instagram, e YouTube per non perderti nulla!

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