Visto Usa: l'obbligo di dichiarare gli account dei social media – ilmioviaggioanewyork

Visto Usa: l'obbligo di dichiarare gli account dei social media

June 04 2019

Ecco una notizia di questi giorni che può tornarvi utile!

A partire da venerdì 31 maggio, è entrata in vigore la nuova policy del Dipartimento di Stato statunitense. Quest’ultima prevede che chiunque si trovi nella situazione di dover compilare un modulo Ds-160, Ds-260 e Ds-156, per trasferirsi o per viaggiare negli USA, ha l’obbligo di comunicare i profili che ha utilizzato online negli ultimi cinque anni. In passato, dovevano fornire queste informazioni soltanto coloro che erano soggetti a controlli più approfonditi (ad esempio chi proveniva da un paese dominato dai gruppi terroristici).

Visto Usa 

Dunque, per ora, i moduli di autorizzazione interessati dal nuovo obbligo sono:

  • il modulo DS-160: il modulo online rivolto ai non immigranti
  • il modulo DS-156: si tratta della versione cartacea del precedente
  • il modulo DS-260: il modulo online per gli immigranti  

Ricapitolando, chi si appresta a fare una domanda di visto per gli Usa è tenuto ad indicare informazioni degli account, utilizzati negli ultimi cinque anni, sui social media. Senza queste informazioni, il Dipartimento di Sicurezza interna statunitense e il Dipartimento di Stato non prenderanno in considerazione la domanda di visto. Attualmente, sono all’incirca 20 le piattaforme elencate nei moduli elettronici che bisogna compilare per ottenere il visto; Tra queste: Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, YouTube, Ask.fm, Pinterest, Google+ (ora chiuso), etc.. 

Social Media

Specifico che sono esclusi dall’obbligo alcune tipologie di visto come, ad esempio, quello diplomatico.

Questa novità è frutto del Protecting the Nation from Foreign Terrorist Entry into the United States, l’ordine esecutivo approvato da Donald Trump nel marzo del 2017. Quest’ultimo, infatti, aveva chiesto che la presenza online dei viaggiatori fosse sottoposta ad un’analisi più accurata. 

Grazie alla comunicazione dei social media personali, le autorità statunitensi avranno modo di controllare ogni aspetto dell’esistenza digitale di chi richiede un visto Usa: informazioni del profilo, foto, post, video, immagini condivise, etc. Soltanto dopo aver verificato queste informazioni, decideranno se accettare la richiesta di entrare e restare, per un certo periodo, negli Stati Uniti. Secondo una stima, le persone interessate da questa nuova normativa sarebbero circa 15 milioni all’anno.

Importante: i cittadini italiani e i cittadini di tutti i Paesi aderenti al Visa Waiver Program (programma “viaggio senza visto”), che si apprestano ad un viaggio negli USA, della durata inferiore ai 90 giorni, non hanno l’obbligo di comunicare i propri account sui social media. In questo caso, è sufficiente ottenere l’autorizzazione elettronica Esta che consente di viaggiare negli Stati Uniti senza nessun visto.

Esta 

Perciò, se avete in programma un viaggio a New York che non superi i 90 giorni non siete interessati dal nuovo obbligo entrato in vigore da pochi giorni. Per voi, indicare gli account dei social media nella richiesta Esta, è facoltativo. Almeno per ora.

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