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Dove mangiare vegetariano a New York

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Aprile 14 2016

 

di Mariagrazia De Luca

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New York City non è solo la città dei fast food. Mangiare “sano” a New York è fattibile, il più delle volte senza neppure spendere tanti soldi. New York City è in definitiva una città vegetarian e vegan-friendly. Molti ristoranti, per adattarsi a una richiesta di cibo “sano” offrono spesso piatti vegani, ma anche gluten free o a base di raw food (cibo crudo). Quindi se siete vegetariani ma volete andare a cena fuori con un amico carnivoro, avrete comunque un’ampia scelta di ristoranti che faranno al caso vostro. Senza poi considerare le tante pizzerie (le migliori sono, neppure a dirlo, italiane!) dove tutti possono essere “culinariamente” soddisfatti. Unico posto da evitare, le Steakhouse (ovviamente!), dove per un vegetariano sarà davvero difficile trovare un piatto che non sia deprimente.

ANGELICA KITCHEN

La filosofia di Angelica Kitchen è “100 % plant based”, quindi no carne, no pesce, no formaggi e no uova: 100% vegano. Nel cuore dell’East Village trovate uno dei templi dei salutisti che però non vogliano rinunciare alla gola. Aperto dal 1975, Angelica Kitchen compra i prodotti dai contadini locali. Mangiare da Angelica significa far propria la filosofia dell’agricoltura sostenibile e responsabile e il rispetto per l’ambiente. “Please do no talk on the cell phone inside the restaurant” è il monito impresso nel menù di Angelica Kitchen. Spegnere il cellulare, e concentrarsi sul convivio, sul sapore del cibo: piuttosto “controtendenza” qui a New York dove le persone non hanno neppure il tempo di fermarsi 5 minuti e mangiare in tutta tranquillità. Chi non ha mai visto persone banchettare in metro, con cartoni di pizza, alette di pollo, sandwich di vario tipo? Vi dirò di più: dopo un po’ che vivete a New York, farete voi stessa l’esperienza di mangiarvi in metro uno spuntino, o anche un piatto di fettuccine (a me è successo!). Ecco, da Angelica, dimenticatevi della tecnologia e della fretta. Provate il Dragon Ball: un “combo” di proteine vegetali: fagioli, tofu, alghe marine, vegetali bolliti, accompagnati con riso e conditi con “salsa” a scelta. Un piatto per ultra-salutisti, il Dragon Ball! E non rinunciate al piacere di un dessert, come l’Apple cobbler con crema di vaniglia (gluten free),  Boston Cream Pie con carob drizzle, Apple pie con maple whip. Controllate sulla pagina facebook di Angelica, aggiornata ogni giorno con speciali e foto. Inizierete ad avere l’acquolina in bocca! Unica cosa che non mangerei: la lasagna. No, scusate, sono di parte, ma Lasagna per me è sinonimo di “La Lasagna bolognese con ragù fatta in casa da mia zia Alida!” E la Lasagna di Angelica, no, onestamente non è così invitante.

Dove: 300 East 12th Street

PEACEFOOD CAFÉ

Il primo Peacefood Café, “a vegan kitchen and bakery”, è stato aperto nell’Upper West Side da un venditore d’antiquariato e un designer, che hanno lasciato le rispettive carriere per dedicarsi alla “gioia di condividere l’esperienza vegana con il mondo intero”. Essere vegani non è solo qualcosa che concerne il cibo, ma l’ambiente in generale, il rispetto per gli animali, la propria salute e… la pace! Ecco come è nato il Peacefood Café.

Per cominciare la giornata con energia e salute, Breakfast menù: servito fino alle 10 di mattina. Potete provare “scramble tofu” con patatine fritte ($6.5), oppure uno dei pasticcini che preparano ogni mattina, Chocolate chip cookies, “good for the soul”, bervi un “Wake Up”, un succo di frutta di pompelmo, arancia e limone oppure se siete come me dei caffè-dipendenti, un Mocha Breakfast ($7 o $8), preparato con banana, cacao, espresso, latte di soia e agave. C’è anche un “Menu Speciale” servito dalle 5 p.m. alle 10 p.m. Attira la mia attenzione la pasta Penne un-chicken parmesan, vegetali e daya cheese o un Vegan Cheesburger: focaccia fatta in casa ripiena di polpetta vegetariana, formaggio daiya, avocado, jalapeno, lattuga, pomodori, cetriolini e cipolle caramellate. 

Potete contattarli anche per il vostro matrimonio o altre occasioni speciali e farvi fare una torta al pistacchio gluten-free, con mamellata di lamponi e cardamomo. Se amate il cappuccino, provate la versione vegan, con latte di soia ($4.5). Non ci sono molte scelte di sostituivi al latte, un vegano potrebbe lamentare (no latte di cocco o di mandorla). Un po’ “overpriced”, a volte superaffollato, e rumoroso, ma questo hipster cafè è un paradiso per i vegani.

Dove: 460 Amsterdam Avenue (incrocio con 82nd street), 41 east 11th street (incrocio con University Place)

CARAVAN OF DREAMS

Vivere una vita intera senza procurare nessun danno ad altri esseri viventi, questo è possibile secondo il fondatore di Caravan of Dreams, Angel Moreno. Angel è uno spagnolo di Madrid emigrato a New York all’età di 20 anni e dedicatosi alla cucina “salutare” spinto dall’utopia di contribuire a un mondo migliore. Quello che mangiamo determina la nostra salute, ma anche quella di altri esseri viventi e dell’ambiente che ci circonda. Angel cita alcuni celebri “vegetariani” e vegani della storia, che dovrebbero esserci da esempio: Leonardo da Vinci, Confucio, Newton, Gandhi, Einstein e i Beatles.

Che ne dite di iniziare con un appetizer di (Raw) Live Nachos? Naturalmente ironico il fatto che siano “raw”… come possono i Nachos essere vivi? Nachos fatti in casa con guacamole, salsa, olive, crema di mandorle. A seguire, una tostata (tipico piatto messicano) preparata nello stile californiano: croccante tortilla di mais, con formaggio di anacardi kefir, queso blanco, guacamole, salsa, funghi, germogli di girasole, crema di mandorle, e servito con insalata condita con limone e foglie di basilico.

Niente è lasciato al caso, e i sapori dei piatti di Caravan of Dreams sono intensi e non lasciano spazio alla nostalgia di carne.

Dove: 405 East 6th Street

BLOSSOM DU JOUR

La filosofia di Blossom du Jour è: mangiare significa divertirsi, essere in salute e non causare cattive conseguenze verso gli animali con i quali condividiamo il mondo! Online, oltre al menù, trovate un Glossario che spiega tutti i termini vegani che i non addetti ai lavori possono non conoscere. Ad esempio Un-chicken: sembra pollo ma in realtà è soia, contiene proteine ma non tossine. Oppure V-bacon, soia che sembra bacon, ma siamo davvero sicuri che non sia bacon? V-Mayo, come il V-bacon, sembra maionese ma in realtà è fatta senza uova. V-Cheese invece sembra formaggio ma è manioca, e non contiene proteine di origine animale, ne’ glutine, o noci. Sembra sia super yummy!

Un Burrito Grande, preparato con brown rice, fagioli neri, mais, v-cheese, v-panna, è un buon sostituto al Burrito classico che trovate nei ristoranti messicani. Che ne direbbe un vostro amico messicano non vegano? Si accorgerebbe di tutti questi V-prodotti? Onestamente, è difficile smascherare un Burrito Grande di Blossom du Jour.

Dove: 617 Ninth Ave – 259 W 23rd Street – 165 Amsterdam Ave – 449 Amsterdam Ave – 15 East 13th Street

BLOSSOM VEGAN RESTAURANT

Sembra sia un posto per vegani ma che ha molto apprezzamento anche da parte di “carnivori”. I prezzi sono un po’ alti, ma anche l’inventiva e il delizioso sapore dei piatti lo sono!

Ogni locations offre differenti esperienze e menù, anche se lo stile dei ristoranti Blossom è simile: decisamente “upscale”. Blossom di Chelsea  “the original” e il più intimo. Blossom su Carmine Street, più grande si espande su due livelli. Il più recente è Blossom on Columbus: ha una grande “dining area”, un full bar, con una vasta varietà di vini locali e birre organiche. Da provare il Tiramisù, fatto con coconut mascarpone, espresso, vanilla ladyfingers (11$). Menù “in bloom” è un menu speciale di vegetali fatto con cibo di stagione. Che ne dite invece di Spinaci e Cashew Ravioli, con salsa marinara al basilico, possi piccanti, e olio di tartufo (14$)? E, come piatto principale un Curried Stuffed Sweet Potato (23$): patata dolce con melanzana al forno, ripieno di noci e lenticchie, con curry di cocco e arachidi, cavolo alla griglia, patatine pastinaca e crema di rafano. Le birre, ovviamente organiche, sono anche da provare: Peak Organic Fresh Cut Pilsner (Maine, Usa) dal sapore croccante, e retrogusto di agrumi, e spezie. (7$)

Dove: 187 Ninth Ave – 507 Upper West Side – 41, 43 Carmine St.

WHOLE FOOD

Da Whole Food (ce ne sono tante sedi in tutta New York) potete trovare una vasta scelta di cibi vegani e vegetariani, e l’ambiente è molto informale. Whole Food è in definitiva un supermercato (un po’ caro, ma la qualità è indiscutibile), dove vendono anche cibo cucinato da cuochi nel supermercato stesso. Nel supermarket è adibita una specie di mensa, dove trovate ogni tipo di insalata, riso, carne, tofu. Potete leggere gli ingredienti e descrizioni di ogni cibo, di solito organici. Scegliete a seconda della fame che avete la dimensione del contenitore di cartone dove mettere il vostro cibo. Alla cassa verrà pesato e saprete l’ammontare. La mia favorita location è quella di Union Square. C’è una bella vista sulla piazza, al piano di sopra del supermercato, dove potete sedervi e gustarvi in tutta tranquillità il cibo che avete comprato al piano di sotto. Un consiglio: attenzione a riempire molto il contenitore, potreste avere una sorpresa inaspettata al momento di pagare!

Alcune delle location: 808 Columbus Ave – 1551 3rd Ave – 10 Columbus Circle – 4 Union Square

 

BY CHLOE

Rileggete il nostro articolo su Bleecker Street, dove parliamo di questo ristorante vegano sempre strapieno.

Alla cassa si decide cosa comprare e il servizio arriva poi al tavolo. Sembra che valga la pena di aspettare fuori, in fila, il proprio turno. Grab and Go option: morning pastries, come banana bread o Raspberry Swirl coffee cake (3.95) o muffins (2.95) e anche per il vostro amico a quattro zampe Bag O’dog bones (5.00): osso con burro di arachidi fatto in casa.

Dove: 185 Bleecker Street.

 

TWO BOOTS PIZZERIA

La pizzeria a taglio Two Boots ha un’opzione vegan della pizza. Two boots V for Vegan è una pizza ispirata dalla Primavera Araba e Occupy Wall Street. “Viva la queso-lucion!” sembra essere il motto.  La pizzeria, all’interno, è molto bella e colorata: opere di artisti ricoprono interamente i muri del locale. Two boots a 96th street e Broadway ha un grande quadro di John Lennon e Yoko Ono alla parete. Local arts, street art: dietro Two Boots c’è una community che diffonde “Two Boots karma”. Il nome Two Boots è stato inspirato dalla forma geografica dell’Italia e dello stato di Lousiana. I fondatori sono due indie filmaker con un amore per New Orleans… e per l’Italia, ovviamente!

Dove: 2574 Broadway – 1617 2nd Ave – 625 9th Ave – 201 W 11th Street – 42 Avenue A

Street food a New York è anche spesso vegetarian e vegan-friendly

The King of Felafel

I felafel mettono d’accordo tutti, vegetariani e carnivori, tanto sono deliziosi, e The King of Felafel è considerato il #1 per Felafel in tutta NYC! Ha differenti location a Midtown East e Astoria: la prima location del camioncino è stata ad Astoria, all’angolo tra Broadway e 30th St. Successivamente, un carretto è stato collocato tra 53rd e Park Avenue. Un ristorante del King of Felafel ha ultimamente aperto nel Queens (3015 Broadway). Il re dei felafel diffonde la cucina palestiniana e medio orientale a New York.

Restaurant: 3015 Broadway, Astoria, Queens

Food Truck: angolo tra Broadway e 30th Street, Astoria, Queens

Cart: angolo tra 53rd e Park Avenue

 

Quintessence

Quintessence è un ristorante specializzato in raw food, non cucinato, anche se nel menù ci sono pure cibi cotti. I piatti sono casarecci, organici, vegani, specialmente “raw” e gluten free. Alcuni degli ingredienti sono esotici e ricercati, e combinati con eleganza per l’occhio che vuole la sua parte. Niente è lasciato al caso, e online trovate “detailed ingredients” di tutte le entrée vendute da Quintessenze. Una grande varietà di zuppe: zuppa di pomodoro, miso Tahini soup, Green soup, zuppa di zucca, zuppa di lenticchie. L’American Burger con BBQ sauce è composto da due tortini di hamburger vegetariano, lattuga, pomodoro, cipolla, home-made sottaceti, senape e BBQ piccante. Per ogni ingrediente c’è poi un’attenta descrizione, che qui non possiamo riproporre per questione di spazio: la sola salsa dell’American Burger è composta da ananas, pomodoro, cipolla, aglio, senape in polvere, foglie di te, sale marino, olio di oliva, aceto, cacao in polvere, etc. Anche il pane è “raw”, crudo. I clienti di Quintessence sanno quello che mangiano, senza ombra di dubbio!

Dove: 263 East 10th Street

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

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