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Gli stranissimi musei di New York, spesso ignoti

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Luglio 6 2016

Di Mariagrazia De Luca

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Non tutti sanno che New York è piena di museum sconosciti ai più, ma che riservano spesso sorprese incredibili. Alcuni sono bizzarri, come il Museo dell’ascensore, altri intriganti come il Museo del Sesso. Altri ancora, come il museo dei Gangsters, è il luogo ideale per conoscere la storia dei più famosi gangsters americani.

Quella che segue è una contro-lista dei musei di New York, che vuole dare spazio a luoghi che hanno come scopo quello di preservare una cultura spesso non mainstrem ma che è ugualmente espressione di quello che è oggi New York City.

Museum of the American Gangster

Dove: 80 St. Marks Pl.

Le pareti delle due stanze che costituiscono The Museum of American Gangster, sono tappezzate da foto di gangsters del calibro di Frank Castello e Meyer Lansky, giornali antichi riguardanti eventi cruciali con protagonisti gansters e il periodo della Prohibition, i proiettili utilizzati durante i massacri messi in atto da gangsters, alcuni esemplari di vestiti di Al Capone e lo stile di Chicago. Il museo, a cui si accede passando per uno speakeasy (quello che era un bar dove durante l’epoca del Proibizionismo si vendevano bevande alcoliche di nascosto), è piccolino ma denso di oggetti, e storia dei gangster, una storia che ha tanto da raccontare anche di New York.

 

Morbid Anatomy Museum

 

Dove: 424 32nd Ave, Brooklyn

La morte è soggetto del no-profit Morbid Anatomy Museum. Piuttosto fuori dal comune come tematica, ma altrettanto affascinante se si pensa al taglio letterario, esoterico, e anche scientifico che questo museo si promette di dare nell’affrontare lo scomodo argomento. Gli oggetti che si trovano nel museo sono di vario tipo, sculture rappresentanti la morte, libri riguardanti l’argomento, teschi, animali imbalsamati, calchi di corpi umani e interiora, simboli religiosi, etc.  Nella library del Museo vengono organizzati spesso incontri e letture sulla tematica della morte, in relazione alla natura, anatomia, medicina, etc. dove partecipano scrittori, professori, artisti e intellettuali.

Anche la morte, quello che è in un certo senso il dark side della vita, ha la sua bellezza, ha il suo fascino e mistero. È questa l’impressione che si ha dopo aver visitato il Morbid Anatomy Museum

Sito web: http://morbidanatomymuseum.org/exhibitions/

 

Mmuseumm 1, 2

Dove: 4 Cortland Alley

Tra gli oggetti esposti al Mmuseumm 1, forse il più piccolo museo di New York, localizzato all’interno di un ascensore in disuso nel cuore di Chinatown, hanno attirato la mia attenzione: un dentifricio Colgate, un pettine, uno spazzolino rosso, un profumo e un deodorante. Oggetti personali di Immigrazione, persi nel deserto di Arizona, al confine tra Messico e Stati Uniti, 2016.

Ho allora capito il Mmuseumm 1, definito “wondrous” dal The New Yorker, è un posto unico al mondo, una sorta di microcosmo dove lo spettatore è chiamato a riflettere su “what’s going on in the world”. Gli oggetti sono lì, nella loro presenza, come un dato di fatto inconfutabile, come lo spazzolino dell’immigrante perduto nel deserto e diventano in qualche modo un oggetto d’arte che interroga lo spettatore. Guarda, è anche questo il mondo in cui viviamo.

Mmseumm 2, situato in una vetrina adiacente al Mmuseum 1, consiste invece in una miniatura della città siriana di Aleppo, opera di un ragazzo siriano di 14 anni. “Syria of Tomorrow”, la definisce il giovane artista. È una città utopica, anni luce lontana da quella di oggi distrutta dalla guerra.

 

The Skyscraper Museum

 

Dove: 39 Battery Park

Non è Manhattan un museo en plein air di grattacieli? Basta camminare per il Financial District e si possono ammirare grattacieli di ogni tipo: una vera e propria foresta di cemento e vetro!

Se siete degli appassionati di grattacieli, dovreste tuttavia fare un salto al The Skyscraper Museum: è il luogo dove potete avere tutte le informazioni storiche, architettoniche e tecnologiche riguardanti i grattacieli di New York. È affascinante vedere come si sono evoluti i grattacieli di New York nel corso degli anni. Se non avete tempo di visitare il museo vi consiglio di dare un’occhiata al suo sito web. Offre una catalogazione di tutti i grattacieli di New York, descrivendone tutte le caratteristiche: peso, altezza, numero di piani, anno di completamento. Sapete, anche se a prima vista non sembra, molti dei grattacieli che vediamo in giro per New York non sono ancora stati completati definitivamente?

Il museo ospita anche interessanti mostre dedicate all’argomento. Fino a settembre 2016, WOHA rethink cities for the age of global city, mostra progetti degli architetti Wong Mun Summ e Richard Hassell riguardanti grattacieli ideati per fronteggiare il cambio climatico e la densità demografica: torri altissime inserite nella natura e “sky garden” con parchi sopraelevati.

Sito Web: http://www.mmuseumm.com/contact/

The City Reliquary

 

Dove: 370 Metropolitan Avenue, Brooklyn

È un vero e proprio museo civico, no profit, che in origine era semplicemente la finestra di un appartamento di un signore, un certo Dave Herman. Dave aveva trasformato la sua finestra in una vetrina dove esponeva oggetti che i passanti potevano vedere. Old fashion giornali e cartoline di New York, statuette della libertà, modellini di grattacieli, oggetti d’artigianato di vario tipo, statuine di giocatori Giants, bambole afroamericane… tutti oggetti che raccontano la storia di New York. Da finestra dell’appartamento del signor Davi Herman, nel 2006 la vetrina si è trasformata in un vero e proprio museo civico, ingrandendosi e riempiendosi a mano a mano di una miriade di oggetti. Il presente e passato di New York si mescola nel The City Reliquary… un luogo ricco di storie autentiche di newyorkesi.

Il Museo del Sesso

 

Dove: 233 5th Avenue

Daniel Gluck, il fondatore di quello che nasce come museo dedicato alla storia, evoluzione e significato culturale della sessualità umana, ha avuto inizialmente alcuni impedimenti da parte del governo nel portare avanti il suo progetto. Nell’idea originale di Gluck, il museo doveva essere un’istituzione non-profit, ma gli è stato impedito: il museo è una parodia della pornografia, non può essere considerato un museo non-profit! Gli è stato risposto.

La collezione permanente del museo consiste in oltre 15.000 oggetti, tra fotografie, vestiti, costumi, oggetti artistici, giornali pornografici vintage, etc. Le esposizioni che il museo ospita sono sempre originali e aprono ad interessanti visioni sulla sessualità umana e non solo. The sex lives of Animals, è caratterizzata da sculture di animali in intercorsi amorosi dell’artista Rune Olsen. Sembra che la riproduzione non sia l’unico fine del sesso tra animali, ma come noi umani gli animali amano scambiarsi baci e carezze. Molto interessante anche l’esposizione Hardcore, a century and a half of obsene imagery.  Alcune fotografie esposte sono molto antiche, provengono da collezioni private tenute nascoste per più di un secolo… osservandole si può affermare con certezza che i nostri antenati non erano affatto dei santi! Semplicemente, la sessualità nel passato era un tabù e soprattutto non era accessibile così facilmente come oggi in internet, con un solo click. Tra gli oggetti esposti, la guida ai bordelli di New York, the New York City Brothel Guide, del 1855.

Museo dell’ascensore

Dove: 43-39 21st street, Long Island City

Fondato da “The Elevator Historical society”, il museo dell’ascensore è uno dei più originali al mondo, sicuramente l’unico nel suo genere. Proprio ora che sto scrivendo questo articolo sono venuta purtroppo a sapere che il museo è stato chiuso da poche settimane (ma speriamo riapra presto). È difficile infatti per un piccolo museo come questo dell’ascensore trovare finanziamenti che gli permettano di sopravvivere, e il fondatore, un signore appassionato di qualunque cosa abbia a che vedere con ascensori, non faceva neppure pagare l’entrata.

Bottoni vintage di ascensori, pubblicità d’epoca, VHS con film con il titolo “the elevator” o, nella versione britannica, “the lift”, pezzi di un ascensore di Macy’s, uniformi di operai riparatori di ascensori… tutto questo si poteva trovare nel museo. L’ascensore è un oggetto non così scontato, se si pensa a tutti i grattacieli di Manhattan, è anzi un elemento indispensabile! Come salireste fino all’ottantaseiesimo piano dell’Empire senza elevator?

 

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

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