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I cocktails strani di New York. Avete provato il Martini con Bacon?

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Febbraio 5 2016

di Mariagrazia De Luca 

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Per quanto riguarda i cocktails è difficile capire “what’s going on in the city”, nel senso che le tendenze di “cosa va di moda bere a New York” sembrano cambiare di continuo. I “classici” certamente non muoiono mai, come i Martinis, il Manhattan, Long Island Ice Tea, le varie Margaritas, e soprattutto il famoso Cosmospolitan tanto omaggiato dalla serie di Sex and The City!  

Eppure, questa settimana, per voi lettori di Il mio viaggio a New York,  esplorando la Grande Mela dei cocktail più originali, mi sono imbattuta in alcuni insoliti, bizzarri e anche a volte “estremi”. Niente a che vedere per ora con il cocktail con dito mummificato servito in champagne di stagione nel bar canadese Atlas Obscura… (SITO: http://www.atlasobscura.com/places/sourtoe-cocktail) In ogni modo, di bar ne aprono e chiudono a New York ogni anno (circa l’80 per cento dei ristoranti di New York chiudono nei primi cinque anni di attività, secondo quanto affermato da Business Insider SITO: http://www.businessinsider.com/new-york-restaurants-fail-rate-2011-8) e molti cocktails scompaiono insieme con la chiusura di alcuni locali. Ad esempio nel bar del Lower East Side Coctkail Bodega (chiuso da un paio d’anni), si potevano avere dei cocktail particolari, composti di un mix di frutta, liquori e vitamine. Una bomba come il Jameson Brown Banana  (whiskey, banana, zucchero di canna, succo d’arancia, e vitamina C) ebbe tanto successo all’epoca. Non sono riuscita a trovare (per ora) nessun altro posto dove provare questo eccezionale (e super nutriente!) cocktail.

I mixologi newyorkesi in definitiva sembrano essere dei piu creativi al mondo, (tanto è fervente il mercato di bars e locali qui nella Big Apple). Iniziamo insieme quest’avventura dei cocktails newyorkesi più stravaganti… sorprese non ne mancheranno, ve lo assicuro!

The Bacon Martini

Dove: Double Down Saloon, 14 Avenue A

Anche se di Martini ne avete provati tanti, dal classico “Dirty Martini”, alle varianti French Martini, Apple Martini, Chocolate Martini, etc. scommetto che in pochi hanno bevuto il Bacon Martini, una versione piuttosto Americana del cocktail nostrano. Sembra sia stato inventato in California, Las Vegas, nel pub Double Down Saloon. Questo stesso bar ha aperto anche ad Alphabet City, nell’East Village. Il vostro Martini di vodka infusa di bacon verrà servito in un ‘martini glass’, dopo essere stato shakerato con ghiaccio. Sul fondo del bicchiere, non un’oliva verde ma un pezzo di bacon. Non vi ricorda vagamente il verme servito nel mezcal?

Thai Bloody Mary

 

Dove: Pok Pok, 117 Columbia St. Brooklyn.

Un bloody Mary “spicy”, fatto con curry e peperoncino tailandese, piuttosto che con succo di pomodoro. Il peperoncino viene pestato con mortaio e pestello e… affermare che sia piccante è un “eufemismo”. È annoverato tra i cocktail “della casa” (12$) del ristorante Tailandese Pok Pok a Brooklyn, uno dei più autentici di New York. Il cuoco, David Thompson, sembra essere una vera celebrità. Ristoratore, chef, scrittore di cucina à famoso, tra l’altro, per il libro di cucina tailandese Pok Pok: Food and Stories from the Streets, Homes, and Roadside Restaurants of Thailand (2013), pubblicato dopo tanti anni di viaggi e esplorazioni culinarie in Tailandia. 

The Detox Bellini, un cocktail “salutare”

Dove: Hotel Americano, 518 w 27 Street

E’ curioso immaginare come dei cocktails possano essere di per se’ “salutari”, considerando che contengono alcool, che in definitiva può essere dannoso per la salute (soprattutto se preso in quantità non moderate). Eppure alcuni bartender dell’Hotel Americano di Chelsea si sono inventati dei cocktail “salutari”, fatti con verdure fresche, vitamine, frutta… Bersi un Detox Bellini può farci sentire meno in colpa che berci un normale Bellini? Per avere una risposta a questa domanda, è necessario provare un brunch al lussuosissimo Hotel Americano di Chelsea, e bere un Detox Bellini (14 $): succo di sedano, succo di mela, Clorofilla… e prosecco, ovviamente!

Milkshake cocktails da Big Daddy’s

Dove: Big Daddy’s, 239 Park Avenue South, 1596 2nd Avenue, 2454 Broadway.

Un altro cocktail davvero originale è il Ralph Macchiato di Burger Restaurant Big Daddy’s. Invece dei soliti noiosi Milk-shake fatti con ice cream di differenti gusti, ecco che nel Ralph Macchiato insieme al gelato alla vaniglia, la crema di banana e di cacao, vi è mescolato anche rum e liquore al caffè. Da leccarsi i baffi… (anche se un po’ difficile da digerire!). Attenzione: questo cocktail è talmente dolce che non ci vuole niente a ritrovarsi a cantare senza neppure accorgersene. Da provare anche, da Big Daddy’s, the Captain Kangaroo’s Cookie Craze (gelato alla vaniglia con vaniglia alla vodka e biscotti Oreos spezzettati), e Triple Chocolate Disco Shake (gelato al cioccolato con Frangelico e crema di cacao). Se vi piacevano dei cocktail dolci… ecco, dopo aver provato uno dei Milk-shake di Big Daddy’s potreste averne abbastanza e diventare degli appassionati di Amari.

 Jalapeño Margerita… e non solo.

Dove: Monikas Café bar, 3290 36th Street

Questa Margarita non è uno scherzo: il jalapeño è uno dei peperoncini messicani più piccanti. Il Monikas Café Bar di Astoria, aperto nel 1996, offre cocktail stagionali che variano continuamente. Se vi piace il piccante, da provare il Beer cocktail Ipa, con bourbon, jalapeño, succo di melograno e dragoncello, oppure Bison Grass Vodka on the rocks, con sidro di mele, miele, fiori di sambuco, zenzero e jalapeño. Guarnizione: scorza di arancio bruciato ($12).

 

 “Tiki” cocktails da Otto’s Shrunken Head,

Dove: Otto’s Shrunken Head, 538 E 14 Street

Pagando solo 5 dollari in più potete portarvi a casa un fantastico boccale di teschio stile polinesiano. Mentre vi ascoltate una rock band (vi avverto, può capitarvi una band “ok” o una pessima, dipende dalla serata! Tutti hanno il diritto di suonare da Otto’s Shrunken Head!), vi sorseggiate il vostro classico Mai Tai. Invece, tutti i “tiki” (polinesiani) cocktail hanno nomi strani (e le tazze lo sono ancora di più!) Da provare: Patty’s Poison, i cui ingredienti sono: 7 tipi di differenti frutti erotici e rum. Il Pinky’s poition viene servito in un boccale a forma di gatto. Il Pinky’s poition è un cocktail per avventurosi, la descrizione del menù è molto vaga ma eccitante: Se vi sentite avventurosi, lasciate che i nostri bartender vi preparino un drink a “loro scelta” nel nostro boccale a forma di gatto. Eh… un cocktail più estremo di così? quasi come un incontro al buio!

Catherine the Great and Absence at Anyway Café

Dove: Anyway Café, 34 E 2nd Ave

Ve ne sono vari sedi a New York, ma è quello del Lower East Side che è uno dei miei posti del cuore, tra 2nd Street e 2nd Avenue. Oltre ad avere l’occasione di provare infusi alla vodka di tutti i tipi (tra i tanti: alla barbabietola, lici, miele e ginger, ciliegia amara…), cocktails del tutto particolari sono Katherine The Great, dove ti spruzzano sopra una specie di profumo (acqua di rosa) sul vostro drink e the Absinthe, “served traditionally”. Quest’ultimo vi viene servito con un rituale tradizionale: una zolletta di zucchero viene incendiata dopo essere stata imbevuta di assenzio, versato nel vostro bicchiere. Quando lo zucchero si è caramellato, viene fatto scivolare nel bicchiere, mescolato all’assenzio finché si è completamente sciolto. Infine viene versata dell’acqua nel vostro bicchiere per diluire l’assenzio. Uno spettacolo, per un drink veramente bohèmien! Sono affezionata a questo posto, lo ammetto: sentirete un accento russo spiccato tra camerieri e clienti, l’ambiente è intimo e rilassato, qualche sera musicisti (solitamente composti da un chitarrista e una cantante) vi faranno commuovere… lo spirit di Dostoyevsky… come ha detto qualcuno… è lì da Anyway Café.

 

Continua…

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

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