di Mariagrazia De Luca
Molti amici del Il mio viaggio a New York ci chiedono spesso se New York sia una città dog-friendly, in altre parole, a “misura di cane.”
Lo abbiamo chiesto a Flavia Caroppo, giornalista italiana che ha vissuto per vari anni nel Lower East Side con White, un meticcio incrocio tra un Labrador e un Pastore che l’ha seguita fin da Milano.
(Flavia e White)
Tutto quello che vuoi, inclusi hotel con tanto di letti, televisione, area gioco e servizio in camera, che ti permettono di seguire il tuo cane ovunque tu sia grazie a webcam. E poi boutiques, psicologi, agopunturisti, persino yoga e massaggi per cani. Per non parlare dei dog walker e dei dog sitter, o dei micro asili domestici. Non dimenticherò mai una pubblicità che vidi anni fa e diceva che NY è la città dove gli adulti portano i bambini in giro al guinzaglio e i cagnolini nei passeggini!
(White, cane “newyorkese”)
Nei ristoranti di hamburgers della catena SHAKE SHACK (ce ne sono tanti in tutta NYC), hanno un menù speciale per “dogs.” In particolare, Pooch-ini, dei biscotti alla noce di arachidi e vaniglia, pensati apposta per cani di grandi taglie. Nel Menù è espressamente specificato: Not intended for small dogs… just let ‘em have a lick or two! (I cani piccoli posso dare solo una o due leccatine a questi biscotti) e Bag O’ Bones, invece universali – per ogni cane, piccolo o grande.
Journalist, Writer, NY Urban Explorer
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Il Mio Viaggio a New York - Il Documentario