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Visitiamo los Poconos assieme

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Agosto 22 2016

Mariagrazia De Luca

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Se il vostro viaggio a New York non sarà una toccata e fuga, ma avete intenzione di trascorrere qualche settimana nella Grande Mela, vi consiglio di fare delle escursioni nelle montagne di Upstate New York o della vicinissima Pennysilvania. Le montagne riservano delle bellezze naturali inaspettate, ed è anche un ottimo pretesto per staccare la spina dal caos newyorkese. La vostra urban explorer (ribattezzata per l’occasione come mountain explorer) si è lanciata all’avventura attraverso le Poconos Montains, nello stato limitromofo della Pennsylvania, a un’ora e mezzo di distanza in auto da Manhattan.

Verso le montagne…

Il modo migliore per muoversi fuori dalla città è chiaramente quello di affittare una macchina, per raggiungere con facilità dei posti non ben collegati con autobus o treni. Scordatevi della subway in funzione 24 ore su 24. Quando cala la notte nelle montagne, non c’è molto da fare, eccetto andare in qualche locale a giocare a biliardo o in una birreria dove degustare birre locali, o anche dedicarvi ad attività sportive come minigolf (in resort aperti a volte fino a tardi). In un paio di ore di viaggio, o anche meno, vi troverete in un ambiente selvaggio, dove i grattacieli della città lasciano il posto a fitte foreste e il rumore del traffico cittadino ha fatto invece spazio al fruscio delle foglie tra i rami, al frinire dei grilli e delle cicale e al rumore di cascate o fiumiciattoli che scorrono tranquilli tra le montagne.

Los Poconos 

Welcome to Poconos, il cui nome deriva dal nome indiano Pokawachne: “torrente tra due colline”, che descrive la fisionomia del luogo montagnoso. Scordatevi i claxon dei taxi gialli di Manhattan, gli unici rumori che sentite tra le montagne di Poconos, un altopiano di circa 6.200 km quadrati, con cime fino agli 800 metri, sono quelli degli animali che le popolano. Tra questi ci sono anche gli orsi, con i quali di certo non abbiamo molta familiarità, diversamente dagli abitanti locali. “Dopo il tramonto non vi consiglio di restare sulle rive del lago, qualche giorno fa abbiamo sentito le grida strazianti di un cerbiatto…” ci ha avvisato la signora della reception del resort dove con i miei amici abbiamo alloggiato. Io e la mia amica ci siamo lanciate uno sguardo di terrore, e a bassa voce ci siamo trovate d’accordo su un punto. “Eliminata l’opzione birra ghiacciata in riva al lago, sotto i raggi chiari della luna…” Incontrare un orso non è certo una cosa che capita facilmente, ma è un rischio da tenere in conto se ci si addentra in qualche percorso più solitario all’interno della foresta. Tra gli animali che si possono avvistare: cervi, scoiattoli, conigli, toporagni, talpe, istrici, volpi, donnole, puzzole, procioni, oltre a una grande varietà di uccelli e insetti.

 

Resorts

Se non siete persone da camping, preparatevi a lasciare un centinaio di dollari a notte a persona per soggiornare in uno dei tanti resort di lusso di Poconos. Molti sono destinati a famiglie, ma è di moda qui un turismo “delle coppie”. Dei resort pensati apposta per le “escapades” di fidanzati, amanti, neosposini e quant’altro. Non a caso Poconos Montains è stato definito recentemente dalla rivista Usa Today come “the honeymoon capital of the world“. I prezzi degli “chalet” sono alti, ma possono offrire servizi di lusso, come jacuzzi a forma di cuore dentro la vostra stanza e vista mozzafiato sul lago. Poconos Palace è un immenso resort pensato appositamente per le coppie “romantiche”. E’ talmente vasto che per muoversi da una parte all’altra della struttura si possono affittare dei “golf cart”, delle macchinine che usano i giocatori di golf per muoversi in lungo e in largo per il  vasto campo. Le attività che si possono fare nei resort come il Palace sono tante, includendo una quarantina di sport, due piscine una al chiuso e una all’aperto, una sauna e la palestra. Accanto ai classici sport come basketball, beach volleyball, croquet, montain bikes, tennis, ping pong, biliardo, mini golf, golf, etc. nel pacchetto è anche incluso laser tag, paintball, tiro con l’arco. Nel lago si possono praticare sport acquatici come canoa, pedalò, oltre che la pesca, giri in motoscafo e water ski.

Le Cascate: Bushkills Falls

Le cascate Buskills sono denominate “The Niagara of Pennysilvania“, seppure onestamente sono molto più piccole e meno scenografiche delle “originali”. Tuttavia vale la pena di scoprire la montagna attraverso uno dei tanti “mountain trails” che ripercorrono sentieri più o meno lunghi e impegnativi.  Si può scegliere tra varie difficoltà, dal “green trail” al “red trail”. Il sentiero verde dura appena 15 minuti, mentre il rosso 2 ore e mezza. Sono consigliate scarpe comode, sebbene avventurarsi in questi sentieri “preconfezionati” non sia niente di realmente temerario. Per visitare le Buskills Fall si paga un biglietto di entrata, e il percorso è ben segnalato attraverso differenti colori, e marcato da scale e ponti in legno da percorrere. Un’esibizione sugli Indiani di America vi aspetta appena all’entrata del percorso, per rendere omaggio ai primi abitanti di questi luoghi. 

Parchi acquatici

Luoghi ideali per chi ama l’adrenalina, i parchi acquatici di  montagna possono essere “indoor” o “outdoor”. Infatti, alcuni resort hanno i propri water park al coperto per permettere ai propri clienti di usufruirne anche quando il tempo biricchino della montagna diventa piovoso per giornate intere. Sono simili alla nostra Acquafan, ma spesso gli spazi dei water park americani sono ancora più giganteschi. Da provare: montagne russe aquatiche, piscine con le onde, discese da scivoli con gommoni o a corpo libero. Tra le cose originali di cui ho fatto esperienza a Camelbeach Montain Waterpark è il Flow Rider. Bisogna lanciarsi con una tavola da surf per una discesa dove un flusso d’acqua fortissimo ti rispinge verso l’alto. E’ molto facile perdere l’equilibrio, sebbene si inizi sdraiandosi sulla tavola con l’obiettivo di eventualmente salirci in piedi. Se la tavola da surf ci scappa dalle mani, si vola in un secondo fuori dalla pista, andando contro un una superfice di gomma che ammortizza il colpo. Il mio tempo record sdraiata sulla tavola da surf cercando di domare le onde indotte, per la cronaca, è stato di appena una decina di secondi. 

SPA (centro benessere)

Spesso i servizi di massaggi offerte dai resorts non sono inclusi nel prezzo, ma vanno pagati come extra. Un’oretta di massaggio può costarvi un centinaio di dollari, che può aumentare vertiginosametne se si scelgono servizi più sofisticati, come aromaterapia o massaggi fatti con Bamboo, o con l’utilizzo di particolari pietre.

 Adrenalina nella foresta

Lanciarsi da una fune giù da una pendio montuoso e precipitare a tutta velocità tra gli alberi della foresta? Ecco, se siete amanti dell’adrenalina, oltre ai parchi acquatici trovate anche dei parchi ricreativi nel bel mezzo dei boschi, come quello di Poconos Tree Venture, dove potete seguire percorsi più o meno acrobatici tra gli alberi. Io personalmente mi sono lanciata da una fune che ha attraversato mezza foresta in discesa, con l’impressione di dovermi da un momento all’altro sfracellare contro un albero. In realtà questi “giochi” sono assicurati da cavi di acciaio, e strutture in legno molto resistenti. Vi sono anche percorsi più sofisticati da seguire tra un albero e un altro, cercando di mantenere l’equilibrio e sfidando le vertigi.

La Cucina

I resort hanno di solito un ristorante che offre colazione americanissima con uovo e bacon, ma anche una selezione di frutta, yogurt e cereali. Dimenticatevi il cappuccino e l’espresso, comuni a New York ma non nell’entroterra americano (spesso difficili da trovare appena fuori Manhattan). Per la cena, le porzioni sono grandi,vi consiglio di optate per bistecche o generosi piatti a base di carne. Neppure a dirlo, non aspettatevi di trovare cucina italiana autentica. Dovreste provare piuttosto la cucina italoamericana, come le Fettuccine Alfredo. Non siamo a New York, gli italiani sono pochi, e le ricette originali sono stravolte. Un piatto di fettuccine alla carbonara può diventare un Fettucini al Carbonaro, dove le povere fettuccine affogano nel formaggio e nella pancetta. C’è sempre una bandiera italiana all’entrata dei ristoranti e delle pizzerie, tuttavia, una volta entrati vi renderete conto che è una questione di marketing piuttosto che di sostanza.

La comunità Amish

Ero molto incuriosita dalla comunità degli Amish e ho avuto in Pennsylviania la possibiltà in entrarvi in contatto. Gli Amish vennero a cercare la libertà religiosa nel nuovo mondo nei primi del 1700, in quanto perseguitati in Europa per il loro credo anabattista, e continuano a vivere tutt’oggi seguendo usi e costumi originari. Di quelli che si trovano in Pennsylvania, la maggiorparte si concentra attorno alla cittadina di Lancaster, ma non è raro incontrarli in giro per le campagne di tutto lo stato. Solitamente vivono coltivando la terra e attraverso l’artigianato, parlano un dialetto tedesco tipico della Pennysilvania, vestono rispettando lo stile antico, gli uomini portano la barba e le donne lunghe vesti e hanno il capo coperto. E’ incredibile come questa comunità possa resistere alla modernità, come l’uso delle carrozze trainate da cavalli non sia stato sostituito nel tempo dall’uso delle automobili. Ho trovato affascinante entrare in contatto con gli Amish, tuttavia piuttosto inavvicinabili, a parte coloro che vendono prodotti ai turisti. Due ore da New York… eppure secoli indietro nel tempo, in un’epoca  in cui neppure esisteva l’elettricità. Di notte, con il calare del sole, gli Amish scompaiono senza lasciare traccia nella verde campagna della Pennsylvania.

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

Scopri i segreti di New York con Piero Armenti: viaggi, storie e avventure nella Grande Mela. Seguimi su Facebook, Instagram, e YouTube per non perderti nulla!

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